Categoria: Ciclismo

Corridori

Non corriamo per le medaglie o per i premi, né per gli applausi o i baci delle miss. Questi sono effetti collaterali, non forza motrice. Corriamo per soddisfare un misterioso istinto. Quello di confrontarci col Caos, di avventurarci nell’ignoto a scofiggere draghi dentro e fuori di noi. E’ un istinto elementare iscritto nel sistema operativo umano. Senza questo confronto siamo irrequieti e non pienamente vivi. *** Ogni corsa è un’opportunità per esprimere coraggio, fantasia, follia. Ogni corsa un confronto col dubbio, il limite, l’oscuro. Quasi sempre la corsa ci spezza. Ci sbatte in faccia che non siamo forti come pensavamo...

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Lo spazio

C’è un spazio tra stimolo e risposta. E’ lo spazio tra il segnale di motore in fiamme, e la risposta di mollare o dare comunque il comando “avanti tutta”. Lo spazio tra l’apertura di uno spiraglio per attaccare, e la risposta di desistere o buttarsi, nonostante la geometria impossibile. Lo spazio tra l’onda di ira che sale per la scorrettezza subita, e la risposta di farsi travolgere o lasciarla sgonfiare, conservando lucidità. Lo spazio tra la delusione per aver perso all’ultimo metro, e la risposta del silenzio stizzito o un sincero complimento all’avversario. E’ facile non accorgersi di questo spazio....

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Arte cinestetica

Il ciclismo e’ l’arte dell’attimo. L’attimo nel quale ti lasci travolgere dalla fatica, e la mente vacilla, costringendoti alla resa. L’attimo nel quale ti scivola la leva del cambio, e non riesci a mettere in canna il dodici quando esplode la volata. L’attimo nel quale tentenni a chiudere il buco, e la fuga va. L’attimo nel quale si insinua in te il Dubbio, e la gamba da stantuffo d’acciaio si trasforma in flaccida gelatina. L’attimo nel quale dal multiverso degli esiti possibili si cristallizza quella che sfocia nella vittoria. Sono attimi nascosti tra le pieghe di ogni gara. Saprai riconoscerli, incanalando la...

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